Antonino (Nino) Polifroni, imprenditore, fu ucciso per non essersi piegato alle richieste estorsive da parte della ‘ndrangheta. L’omicidio avvenne a Varapodio, in provincia di Reggio Calabria, il 30 settembre del 1996, dopo una lunga scia di atti vandalici e attentati intimidatori. L’uomo aveva fondato un’impresa edilizia e, al momento dell’omicidio, aveva 49 anni.
Per anni Nino aveva subito intimidazioni, minacce e anche un attentato il 30 novembre 1992. Ma ogni volta aveva denunciato chi lo ricattava, non aveva mai accettato di scendere a compromessi.
A venti anni dal suo omicidio, il 30 settembre e il 1 ottobre saremo al fianco della sua famiglia per ricordarlo.