Vincenzo Vitale era un commerciante, uomo retto e onesto dedito esclusivamente al lavoro e alla famiglia, nato a Pimonte il 27 febbraio 1939 e deceduto a Napoli il 10 dicembre 1993 a seguito di ferite da arma da fuoco. Venne ucciso perché partecipò a un asta pubblica indetta dal Comune di Pimonte per l’acquisto di un terreno gestito da un noto clan camorristico.