Vincenzo Salvatori|Vigilante

When:
June 27, 2016 all-day
2016-06-27T00:00:00+02:00
2016-06-28T00:00:00+02:00
Cost:
Free

Vincenzo Salvatori era un metronotte. La mattina del 27 giugno del 1991 insieme a due colleghi era partito dalla Banca d’Italia di Agrigento con il furgone della ditta di trasporto valori per cui lavoravano. Gli agenti avevano preso in consegna i plichi con i soldi e avevano imboccato la strada per Favara per fare le consegne. Giunti nei pressi di contrada Petrusa, da una traversa sbucò fuori un autocarro, che si mise davanti al furgone blindato. Salvatori, che era alla guida del portavalori, tentò invano la fuga. La strada gli venne sbarrata da una Citroen Bx bianca. Dal camion scesero quattro malviventi col volto coperto, si avvicinarono al furgone e spararono in direzione di Salvatori che aveva il vetro del finestrino abbassato: il metronotte morì all’istante. Fu colpito anche Salemi che sedeva accanto a lui, ma miracolosamente fece da scudo al suo cuore il portafoglio che aveva messo nella tasca della giacca dove il proiettile si conficcò; un altro proiettile lo raggiunse ado un braccio lasciandolo ferito. Il terzo  metronotte, che sedeva dietro, Carmelo Cinquemani, riuscì con la radio ricetrasmittente ad avvisare la centrale.