Venne rapito il 23 febbraio 1990 a Curinga, nel catanzarese. Aveva 11 anni. Ritrovato il 27 dello stesso mese, morto soffocato e bruciato. Il corpo è rinvenuto in una pineta nella zona Mezzapraia di Curinga, tra Vibo e Lamezia. La testa è immersa nella sabbia e il corpo semicarbonizzato. Suo padre, Nicola Purita, era partito da Vibo alla volta di Milano, dove era diventato un imprenditore edile, prima di venire coinvolto in diverse inchieste di mafia. Al suo rientro a Vibo, nell’ottobre ’82, era stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, poi dato alle fiamme insieme a una Mercedes abbandonata nella zona di Francisca.