Gelsomina Verde era una ragazza di appena 22 anni che si impegnava con passione in attività di volontariato nel suo quartiere di Scampia, a Napoli. Fu torturata e uccisa, il suo corpo bruciato. Era il 21 novembre del 2004.
Gelsomina era del tutto estranea alle logiche della camorra. Giovane operaia, aveva avuto soltanto tempo prima una relazione con un ragazzo appartenete al clan degli Scissionisti. Per il suo omicidio è stato condannato all’ergastolo Ugo De Lucia, uno dei più efferati killer del clan Di Lauro, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. Probabilmente è morta perché i killer volevano sapere dove si nascondeva Vincenzo Notturno, l’uomo che aveva frequentato, appartenente al clan rivale. Una delle troppe vittime della faida tra i Di Lauro e gli scissionisti di Scampia.