Gaetano Longo | Politico

When:
January 17, 2017 all-day
2017-01-17T00:00:00+01:00
2017-01-18T00:00:00+01:00

Gaetano Longo, già sindaco democristiano di Capaci dal 1962 al 1975, capogruppo al comune, segretario della locale sezione democristiana, aveva 49 anni quando fu assassinato sotto gli occhi del figlioletto Giustino, di 11 anni, che stava accompagnando a scuola. Era il 17 gennaio del 1978. A sparargli furono due killer. Tre colpi di P38, tutti andati a segno. Quando la Mercedes di Longo si è fermata allo stop, uno dei due sicari, sceso da una A112 (poi risultata rubata, nella vicina Carini) ha infranto il finestrino dal lato del guidatore e ha sparato un colpo che ha raggiunto Longo a un fianco. Poi si è fatto avanti l’altro e ha esploso altri due colpi, l’ultima un vero e proprio colpo di grazia, ha raggiunto la vittima alla tempia sinistra. Giustino, sfuggito miracolosamente al fuoco, ha aperto lo sportello, ed è fuggito in strada, gridando aiuto. All’arrivo dei primi soccorsi Gaetano Longo respirava ancora. Ha cessato di vivere mezz’ora più tardi al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia a Palermo, dove è morto prima che i medici potessero intervenire.
Il 9 settembre 2002, lo Stato Italiano lo ha riconosciuto ufficialmente, quale “vittima innocente della mafia”; ma i suoi assassini non sono mai stati trovati e le indagini archiviate.