Celestino Fava e Antonino Moio erano insieme a raccogliere legna la mattina del 29 novembre 1996 nelle campagne di Palazzi, in provincia di Reggio Calabria. 22 anni il primo, studente universitario; 27 anni il secondo, contadino e pastore. Sono stati trucidati senza pietà. Secondo alcune ipotesi, Celestino sarebbe stato ucciso perché testimone oculare dell’agguato che aveva Nino come bersaglio, probabilmente per una vendetta trasversale.