Attilio Romanò è stato ucciso a 29 anni a Napoli, il 24 gennaio del 2005. Si trovava all’interno del negozio di telefonia a Capodimonte dove lavorava. Abitava invece a Miano, un quartiere limitrofo a quelli di Secondigliano e Scampia, dove imperversava la faida tra il clan Di Lauro e la cosca degli scissionisti. Romanò è stato colpito perché scambiato per un’altra persona.