Attilio Manca | Medico

When:
February 11, 2024 – February 12, 2024 all-day
2024-02-11T23:00:00+01:00
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Attilio Manca nacque a San Donà di Piave il 20 febbraio del 1969. Era un medico urologo il cui cadavere fu ritrovato nella sua abitazione di Viterbo il 12 febbraio del 2004. Nel suo polso sinistro furono trovati due fori, mentre sul pavimento fu individuata una siringa. L’autopsia certificò la presenza nel sangue di eroina, alcol etilico e barbiturici. Il caso fu inizialmente ritenuto un’overdose, poi archiviato come suicidio. La ricostruzione fu però fermamente contestata dai genitori: Attilio, infatti, era mancino e dunque, secondo i genitori, se fosse stato lui a farlo, non si sarebbe iniettato la droga nel polso sinistro ma in quello destro. Dunque i genitori sostennero che il figlio non si fosse suicidato, ma che invece fosse stato ucciso per coprire un intervento subito da Bernardo Provenzano a Marsiglia.
Secondo la successiva inchiesta dei magistrati, Provenzano sarebbe stato operato alla prostata alla clinica “La Ciotat” da una équipe composta da Philippe Barnaud e dagli specialisti Breton e Bonin. Durante questo viaggio, secondo la ricostruzione dei genitori di Manca, l’urologo sarebbe entrato in contatto con il capomafia. All’inizio del mese di novembre del 2003, infatti, il medico sarebbe stato a Marsiglia. Manca sarebbe stato contattato dalla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto per unirsi all’équipe di Barnaud durante l’intervento a Provenzano.
Alla fine del 2008 la procura di Viterbo ha riaperto le indagini.
Il 15 ottobre 2012 per la quarta volta la Procura di Viterbo ha chiesto l’archiviazione del caso. Ovviamente il legale della famiglia Manca ha replicato in modo fermo le teorie della difesa, sostenendo che il caso necessitasse di ulteriori supplementi d’indagine. Il 3 febbraio del 2014 il GIP ha rinviato a giudizio Monica Mileti, la spacciatrice che avrebbe venduto la dose di eroina a Manca per il presunto suicidio. Due giorni dopo, a sostegno delle tesi alternative a quella del suicidio, il sito del programma televisivo Servizio Pubblico ha mostrato in anteprima le immagini del corpo senza vita del dottor Manca da cui risultano alcuni segni di una possibile colluttazione.