Date da ricordare

Feb
22
Sat
Saverio Purita
Feb 22 – Feb 23 all-day

Venne rapito il 23 febbraio 1990 a Curinga, nel catanzarese. Aveva 11 anni. Ritrovato il 27 dello stesso mese, morto soffocato e bruciato. Il corpo è rinvenuto in una pineta nella zona Mezzapraia di Curinga, tra Vibo e Lamezia. La testa è immersa nella sabbia e il corpo semicarbonizzato. Suo padre, Nicola Purita, era partito da Vibo alla volta di Milano, dove era diventato un imprenditore edile, prima di venire coinvolto in diverse inchieste di mafia. Al suo rientro a Vibo, nell’ottobre ’82, era stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, poi dato alle fiamme insieme a una Mercedes abbandonata nella zona di Francisca.

Feb
23
Sun
Antonio Sottile e Alberto De Falco
Feb 23 – Feb 24 all-day

Antonio Sottile e Alberto De Falco erano due finanzieri che prestavano servizio a Brindisi. Sono morti la notte tra il 23 e il 24 febbraio del 2000, mentre cercavano di bloccare un fuoristrada carico di sigarette di contrabbando. Quella notte, sulla complanare della statale 379, a pochi passi dal santuario di Jaddico, la Fiat Punto dei due finanzieri si è sbriciolata contro il mezzo blindato dei malviventi.

Feb
24
Mon
Giovanna Giammona e Francesco Saporito
Feb 24 – Feb 25 all-day

Era la sorella di Giuseppe Giammona, ucciso solo poche settimane prima, il 28 gennaio del 1995. Giovanna (30 anni) fu assassinata insieme a suo marito, Francesco Saporito (27 anni) il 25 febbraio. Il loro omicidio è da ricondursi alla vicenda che aveva portato alla morte di Giuseppe Giammona, legata alle voci, rivelatesi poi infondate, secondo le quali i Giammona stessero preparando il sequestro del figlio di Totò Riina, Giovanni.

Feb
25
Tue
Ferdinando Chiarotti | Pensionato
Feb 25 – Feb 26 all-day

Vittima innocente di un agguato avvenuto a Strongoli il 26 febbraio del 2000. Ferdinando Chiarotti si trovò malauguratamente coinvolto in un regolamento di conti tra clan. Era un pensionato di 73 anni. Era seduto su una panchina quando fu raggiunto da colpi di pistola e di kalashnikov.

Gioacchino Bisceglia | Falegname
Feb 25 – Feb 26 all-day

Era un giovane falegname di Terlizzi, in provincia di Bari. Fu ucciso a soli 26 anni per essersi ribellato al racket. Era il 26 febbraio del 1996. Gli avevano rubato l’auto e chiesto un riscatto per riaverla.

Vincenzo Ferrante | Ragazzo
Feb 25 – Feb 26 all-day

Trent’anni, è stato ucciso per errore in un solarium di via Luigi Rocco ad Arzano, in provincia di Napoli. È accaduto la sera del 26 febbraio 2014. I killer sono entrati in azione per uccidere il boss Ciro Casone, che si trovava all’interno dello stesso esercizio. Vincenzo è stato colpito a morte perché scambiato per il guardaspalle del boss. Aveva moglie e due figli.

Feb
26
Wed
Pietro Patti | Imprenditore
Feb 26 – Feb 27 all-day

Era un imprenditore e venne ucciso il 27 febbraio 1985 per non aver accettato le richieste di estorsione di mezzo miliardo di lire dell’epoca. Nell’agguato rimase gravemente ferita anche la figlia Gaia, di soli nove anni, che Patti stava accompagnando a scuola.

Pietro Polara | Commerciante
Feb 26 – Feb 27 all-day

Nacque a Gela in provincia di Caltanissetta. Era un commerciante di Macchine Agricole. Nel 1985 venne dichiarato cavaliere del Lavoro dalla Bertolini per il lavoro svolto brillantemente in 20 anni di attività. Interessato alla politica, si candidò per ben due volte con il Partito Democratico Cristiano nel 1988. Venne ucciso nel quartiere residenziale di Macchitella a Gela il 27 febbraio del 1989, in seguito a una sparatoria legata a una vendetta trasversale.

Feb
27
Thu
Bonifacio Tilocca | Pensionato
Feb 27 – Feb 28 all-day

Bonifacio era il padre di Pino Tilocca, già sindaco per 4 anni di Burgos, un piccolo paese tra Sassari e Nuoro, in Sardegna. La sua colpa è stata quella di aver raccontato a un magistrato quello che aveva scoperto sugli attentati che il figlio aveva subito in 4 anni di governo e che aveva denunciato nel 2002. Una bomba davanti all’ingresso della sua casa lo uccise all’età di 71 anni il 29 febbraio del 2004.

Giuseppe Macheda | Vigile urbano
Feb 27 – Feb 28 all-day

Era un vigile urbano. Fu ucciso il 28 febbraio del 1985 mentre tornava nella sua casa di Reggio Calabria. Era impegnato in una squadra per la repressione dell’abusivismo edilizio, alle dirette dipendenze del pretore, ed era stato inflessibile nel tentativo di contenere il fenomeno dell’abusivismo a Reggio.