Una frenata maldestra e una lite scoppiata tra due ragazzi. Può succedere a chiunque, ogni giorno. Ma a Casal di Principe un episodio simile è costata la vita ad Antonio Petito. Un bravo ragazzo Antonio, di soli 20 anni che lavorava come falegname. L’altro protagonista della storia è un altro ragazzo di 13 anni, Gianluca Bidognetti. Non una persona chiunque, Gianluca è il figlio di Francesco Bidognetti, boss dei casalesi. E non si può mancare di rispetto a un Bidognetti, soprattutto in un periodo in cui gli equilibri tra clan rivali sono instabili. E così Anna Carrino, la madre di Gianluca, convoca la dirigenza del clan e ordina l’uccisione di Antonio. Una punizione esemplare, eseguita l’8 febbraio del 2002.