È una storia atroce quella di Nicola Campolongo, il piccolo Cocò, il cui corpo è stato trovato la mattina del 19 gennaio 2014 a Cassano Ionio, nel Cosentino, arso sul seggiolino della sua auto dopo che qualcuno aveva ucciso lui, suo nonno Giuseppe Pannicelli, sorvegliato speciale di 52 anni, e la sua compagna marocchina Ibtissam Touss di 27 anni. Cocò aveva appena tre anni. Era cresciuto nel penitenziario di Castrovillari insieme alla madre, imputata in qualità di appartenente a una presunta organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.
Forse il triplice omicidio è maturato nell’ambito della criminalità che gestisce il traffico e lo spaccio di droga nella zona della Sibaritide.