Piersanti Mattarella | Politico

When:
January 6, 2017 all-day
2017-01-06T00:00:00+01:00
2017-01-07T00:00:00+01:00

Piersanti Mattarella era il figlio di Bernardo Mattarella, uomo politico della Democrazia Cristiana in Sicilia, e fratello di Sergio Mattarella. Crebbe con istruzione religiosa, studiando a Roma al San Leone Magno, dei Fratelli maristi. Dopo l’attività nell’Azione cattolica, si dedicò alla politica nella Democrazia Cristiana. Fra i suoi ispiratori ci fu Giorgio La Pira.

Si avvicinò alla corrente politica di Aldo Moro e divenne consigliere comunale a Palermo. Assistente ordinario all’Università di Palermo, fu eletto all’Assemblea regionale siciliana nel 1967 nel collegio di Palermo, per tre legislature.

Dal 1971 al 1978 fu assessore regionale alla Presidenza. Fu eletto presidente della Regione Siciliana nel 1978, guidando una giunta di centro sinistra, con il sostegno esterno del PCI. Nel 1979 dopo una breve crisi politica, formò un secondo governo.

Rappresentò una chiara scelta di campo il suo atteggiamento alla Conferenza regionale dell’agricoltura, tenuta a Villa Igea la prima settimana di febbraio del 1979. L’onorevole Pio La Torre, presente in quanto responsabile nazionale dell’ufficio agrario del Partito Comunista Italiano (sarebbe divenuto dopo qualche mese segretario regionale dello stesso partito) attaccò, con furore, l’Assessorato dell’agricoltura, denunciandolo come centro della corruzione regionale, e additando lo stesso assessore come colluso alla delinquenza regionale. Mentre tutti attendevano che il presidente della Regione difendesse vigorosamente il proprio assessore, sgomentando la sala, Mattarella riconobbe pienamente la necessità di correttezza e legalità nella gestione dei contributi agricoli regionali.

Il 6 gennaio 1980, appena entrato in auto insieme con la moglie e col figlio per andare a messa, un killer si avvicinò al suo finestrino e lo uccise a colpi di pistola. In quel periodo stava portando avanti un’opera di modernizzazione dell’amministrazione regionale. Si presume che a ordinare la sua uccisione fu Cosa Nostra, a causa del suo impegno nella ricerca di collusioni tra mafia e politica.