Giuseppe Puglisi|Parroco

When:
September 15, 2016 all-day
2016-09-15T00:00:00+02:00
2016-09-16T00:00:00+02:00
Cost:
Free

Giuseppe Puglisi nacque il 15 settembre del 1937 a Brancaccio, quartiere periferico di Palermo, da una famiglia modesta (il padre calzolaio, la madre sarta). A 16 anni, nel 1953, entrò nel seminario palermitano da dove uscirà prete il 2 luglio 1960, ordinato dal cardinale Ernesto Ruffini. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del Santissimo Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e successivamente rettore della Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi. Nel 1963 venne nominato cappellano presso l’orfanotrofio Roosevelt e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi, borgata marinara di Palermo. Fu in quegli anni che Padre Puglisi cominciò a maturare la sua attività educativa rivolta particolarmente ai giovani. Il 1º ottobre 1970 venne nominato parroco a Godrano, un paesino della provincia palermitana che in quegli anni fu centro di una feroce lotta tra due famiglie mafiose. L’opera di evangelizzazione del prete riuscì a far riconciliare le due famiglie. Rimarrà parroco a Godrano fino al 31 luglio 1978. Dal 1978 al 1990 rivestì diversi incarichi: pro-rettore del seminario minore di Palermo, direttore del Centro diocesano vocazioni, responsabile del Centro regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale, docente di matematica e di religione presso varie scuole, animatore presso diverse realtà e movimenti tra i quali l’Azione cattolica e la Fuci.
Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco a San Gaetano, nel quartiere Brancaccio di Palermo, controllato dalla criminalità organizzata attraverso i fratelli Graviano, capi-mafia legati alla famiglia del boss Leoluca Bagarella. Qui iniziò la lotta antimafia di Don Pino Puglisi. Nel 1992 venne nominato direttore spirituale presso il seminario arcivescovile di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro Padre Nostro per la promozione umana e la evangelizzazione.
Il 15 settembre 1993, il giorno del suo 56º compleanno, venne ucciso dalla mafia, davanti al portone di casa.