Lorenzo Crosetto | Costruttore edile

When:
August 14, 2016 all-day
2016-08-14T00:00:00+02:00
2016-08-15T00:00:00+02:00
Cost:
Free

Lorenzo Crosetto, costruttore di 61 anni, torinese, fu prelevato con la forza in un bar del capoluogo piemontese da una banda di malviventi intorno alle 22.30 del 3 luglio 1981. L’uomo, che era stato coinvolto nello scandalo sui petroli (fu arrestato e poi rilasciato), gestiva una ditta di lavori edili e autostradali che dava lavoro a circa 70 operai. La Fiat 128 usata per il sequestro fu ritrovata poco dopo l’azione criminale, che in un primo momento fu ricondotta alla sfera del terrorismo politico delle BR. Pista presto abbandonata a favore dell’ipotesi, poi rivelatasi fondata, dell’Anonima sequestri. Pochi giorni dopo il sequestro, arriva il contatto con i sequestratori: 3 miliardi di lire per ottenere la liberazione. Le trattative durano 40 giorni: alla fine la famiglia riesce a chiudere per un riscatto di 672 milioni in contanti, che vengono anche versati. Ma non succede nulla. E non succederà nulla neanche nelle settimane successive. Sarà la collaborazione di uno dei sequestratori a restituire alla famiglia i resti mortali di Lorenzo Crosetto. Era il 31 maggio del 1983. L’uomo era stato tenuto recluso in un capanno di lamiera alla periferia di Sessant, nell’Astigiano. E lì, in un campo di granoturco, era stato sepolto quando le forze lo avevano abbandonato, il 14 agosto del 1981.