Pietro Ragno era un giovane carabiniere di 28 anni, sposato e padre di Vanessa, una bimba di appena 11 mesi. Originario di Messina, era in servizio a Gioia Tauro da tre anni. Il giovane il 9 luglio 1988 aveva cenato presto, salutato la moglie Stefania Lopresti, di appena 19 anni, e baciato la figlioletta, per effettuare un servizio notturno assieme al commilitone Giuseppe Spera, 32 anni, campano di San Cipriano Picentino, anche lui sposato e padre di due figli. Poco dopo mezzanotte, dallo svincolo di Losarno, i due carabinieri hanno imboccato l’autostrada per fermarsi a fare rifornimento di benzina e quindi rientrare in caserma. Si stavano per immettere a bassa velocità sulla Statale 111 che congiunge Gioia Tauro all’Aspromonte, quindi al versante ionico della provincia di Reggio Calabria quando, da dietro un cespuglio, hanno cominciato a sparare con fucili automatici calibro 12 caricati a pallettoni. Pietro Ragno, che era alla guida, riuscì a estrarre la pistola ma morì prima di poterla usare. Il suo compagno si salvò solo perché si trovava chino sull’apparecchio radio per avvertire la centrale operativa del loro rientro.
Pietro Ragno |Carabiniere
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When:
July 9, 2016 all-day
2016-07-09T00:00:00+02:00
2016-07-10T00:00:00+02:00
Cost:
Free