Ci ha lasciato ieri sera Pina. Una donna importante, una moglie e una madre che non si è mai arresa.
Neanche quando nel 1991 le uccisero il marito, il commerciante Libero Grassi perché si era rifiutato di pagare il pizzo. E non solo, aveva deciso di denunciare, anche pubblicamente, i suoi estorsori. Era diventato un esempio importante in quegli anni, la sua scelta di opporsi alle violenze e alle rivendicazioni mafiose. E così il 29 agosto del 1991 lo uccisero.
A portare avanti le sue idee sarà proprio lei, Pina Maisano. Instancabile, per tutti questi anni ha continuato a raccontare la storia di suo marito in giro per l’Italia, soprattutto nelle scuole e ai ragazzi. Incessante il suo impegno nell’associazionismo antimafia e anche in politica.
Una donna, un esempio di dignità.
Perché, come diceva Libero, un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità.
Abbiamo voluto ricordare Pina Maisano attraverso un’immagine del fotografo Francesco Francaviglia.