Lo scorso 21 marzo, a Imperia, luogo in cui si sono concentrate le celebrazioni per la Giornata della memoria e dell’impegno per la Liguria, dopo la lettura dei nomi delle vittime innocenti si è compiuto un passo oltre. Presso i locali della Biblioteca comunale, nel pomeriggio, si è tenuta l’inaugurazione di una mostra intitolata “900 NOMI: Vittime di mafia dal 1893 ad oggi”.
La mostra è sponsorizzata da Coop Liguria ed è frutto del lavoro di ricerca e riscrittura dei volontari del Presidio “Francesca Morvillo” di Genova di Marcello Scaglione, nipote di Pietro Scaglione, primo magistrato ucciso da Cosa Nostra il 5 maggio 1971.
La mostra itinerante attraverso le quattro province della Liguria, si compone di prismi alti due metri sopra i quali compaiono i nomi delle vittime, le motivazioni ispiratrici dell’iniziativa e un glossario dedicato ai bambini.
La parte più corposa del lavoro è costituita dal materiale online (reperibile all’indirizzo http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12466), ovvero la raccolta e narrazione delle storie di tutte le vittime – o perlomeno di tutte quelle sulle quali sono disponibili informazioni attendibili – tutte con la medesima dignità.
Proprio per questo parliamo di un passo oltre: per i visitatori del sito e per gli stessi volontari di Libera che vi hanno lavorato, la mostra è l’occasione di attribuire una storia a ciascun nome, a tutti quei nomi che vengono letti ogni anno e le cui storie spesso rimangono sconosciute. Un vero viaggio nella memoria e un testimone da raccogliere, quasi 900 persone da conoscere per poterne portare avanti l’impegno.